Lo squat è un esercizio multiarticolare e - da molti - considerato un "fondamentale" dell'allenamento per la massa e/o la forza di cosce e glutei.
In realtà, non esistono esercizi realmente "fondamentali"; eccezion fatta, ovviamente, nel caso di discipline che si basano sul gesto atletico specifico.
Lo squat è, con tutta probabilità, l'esercizio migliore per tonificare e rinforzare la muscolatura degli arti inferiori - ma non per questo, come anticipato, dev'essere considerato insostituibile.
Il movimento è apparentemente semplice; involontariamente lo eseguiamo ogni volta che ci sediamo e solleviamo da una sedia, ma ciò non toglie che siano necessari elasticità e mobilità - spesso inadeguate nelle persone sedentarie o decondizionate.
Aggiungendo un sovraccarico, la questione si fa ancora più complessa - anche perché, oltre a necessitare più forza, si sposta il baricentro coinvolgendo diversamente la muscolatura.
La corretta esecuzione di qualsiasi squat "pesante" richiede una grossa sinergia tra numerosi gruppi muscolari, ognuno dei quali si rilassa e si contrae in specifiche fasi del movimento.
Esistono diverse varianti di squat; quello classico, o per così dire standard, è detto "regolare". La tecnica cambia in base a dove viene collocato il sovraccarico, alla posizione dei piedi, alla profondità dell'accosciata ecc.
Vista la sua "delicatezza", lo squat viene spesso considerato il principale responsabile di infortuni alle ginocchia e alla schiena. Ciò detto, sebbene il pericolo sia "potenziale", basta adottare semplici misure preventive per vederlo diminuire sensibilmente.
Prima fra tutte, una valutazione funzionale. Per evitare di farsi male, è necessario essere in grado di muoversi liberamente sui gradi articolari interessati dell'esercizio. Nel caso insista una rigidità del bacino o delle caviglie o del rachide, prima di mettersi a "squattare" sarà necessario affrontare un periodo di condizionamento specifico.
Le sollecitazioni che lo squat esercita su articolazioni, ossa e tendini, se ben calibrate, sono inoltre il presupposto fondamentale per un adattamento che le rinforzerà, garantendo una maggiore efficienza nei movimenti e diminuendo significativamente il rischio di infortuni.
Lo squat è dunque un esercizio straordinariamente efficace, che apporta enormi benefici, pur avendo controindicazioni e potenziali effetti collaterali - quando mal gestito.
Per inserire lo squat nella propria routine di allenamento per cosce e glutei, è necessario imparare ad eseguirlo correttamente in totale sicurezza.
Inizia senza bilanciere, manubri o kettlebell. Porta le mani al petto o dietro la nuca o, in alternativa, usa un bastone che simuli la barra metallica appoggiata all'altezza della settima vertebra cervicale o dei deltoidi posteriori; dopo di che:
NB: Se non siete ben allenati ed la prima volta che eseguite lo squat affidatevi ad un personal trainer qualificato che vi assista durante l'apprendimento e l'eventuale condizionamento basale.
articolo tratto da www.mypersonaltrainer.it
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