Se è vero che i cibi più buoni sono anche quelli più pericolosi per la salute, il cioccolato sembra essere la classica eccezione che conferma la regola, almeno in parte.
Il cioccolato fondente, grazie al contenuto in cacao, rappresenta una delle più generose fonti alimentari di flavonoidi, rinomati antiossidanti presenti negli alimenti di origine o derivazione vegetale, come il tè, il vino rosso, gli agrumi e i frutti di bosco.
Cioccolata
D'altro canto, chi vuole beneficiare appieno del prezioso carico di antiossidanti del cioccolato deve abituarsi ai risvolti amarognoli del fondente, rinunciando al cioccolato bianco e a quello al latte; queste due varianti, per l'utilizzo di altri ingredienti, contengono una percentuale nettamente inferiore di flavonoidi.
Perché i flavonoidi del cioccolato sono così importanti per la nostra salute?
Questi antiossidanti naturali limitano gli effetti negativi associati a:
Nonostante questo alimento sia ricco di sostanze importanti per la nostra salute, è comunque buona regola non esagerare nel suo consumo.
I flavonoidi, infatti, non “cancellano” le calorie dei grassi, che nel cioccolato la fanno da padrone.
Grassi del cioccolato
Nonostante tutto, i trigliceridi contenuti nel cioccolato fondente di BUONA qualità non sono poi così malvagi. Essi, infatti, contengono approssimativamente:
33% di acido oleico: lo stesso presente nell'olio di oliva, con proprietà ipocolesterolemizzanti
33% di acido stearico: con effetto neutro sui livelli plasmatici di colesterolo
33% di palmitico: acido grasso saturo dalle proprietà ipercolesterolemizzanti.
Si potrebbe dire che gli effetti metabolici dell'acido oleico, palmitico e stearico tendono ad annullarsi vicendevolmente, avendo un impatto teoricamente neutro sulla colesterolemia.
Consumo Ideale
Quale cioccolato scegliere?
E' buona regola scegliere un cioccolato dal contenuto in cacao maggiore possibile.
Del resto non tutti apprezzano il gusto amaro del fondente; si suggerisce di iniziare con alimenti contenenti percentuali di cacao pari o superiori al 65%, aumentando poi gradualmente tale valore per dare tempo al palato di abituarsi. Evitare i prodotti contenenti caramello o altri ripieni, perché più dolci, più calorici e più poveri di flavonoidi. Stesso discorso per il cioccolato da spalmare.
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